Siamo sulla costa a nord est di Napoli, nella cittadina di Giugliano, a soli 800 metri dal mare. Un olivo ci accoglie in giardino, una villetta tinteggiata di fresco si staglia davanti ai nostri occhi e siamo attorniati dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea: siamo lontani anni luce dalla frenesia cittadina.
L’interno della casa è un’ode al design, dove ogni elemento è scelto con cura e posizionato ad arte. Tra tutti il nostro focolare Sunny Fire, che prende il suo ruolo di protagonista nel soggiorno.
Ne abbiamo parlato con l’architetto Antonio Di Maro, che ci ha fatto scoprire il progetto in ogni suo dettaglio.
Un progetto, un’ispirazione
Chi meglio dell’architetto che l’ha progettata, può “raccontare un’abitazione”? L’ispirazione di Antonio Di Maro è partita, come spesso accade, dall’ambiente circostante.
Un manufatto in totale simbiosi con lo strepitoso contesto mediterraneo in cui esso sorge, questo immaginavo sin dal principio.
Un volume abitativo senza alcun “confine” tra “il dentro e il fuori”.
Uno spazio dove le persone potessero camminare scalze, tra ambienti bianchi, blu.
Un luogo realizzato con le miriadi di essenze naturali tipiche del mirabile paesaggio mediterraneo, un luogo nel luogo.
Immaginavo morbidi drappeggi bianchi svolazzare lenti al tramonto.
Immaginavo un involucro che contenesse i colori del mare, del sole, delle boungaville e degli oleandri, una casa aperta al profumo degli eucalipti e dei gelsomini in primavera e a quello del rosmarino e dell’alloro in inverno.
Immaginavo un volume bianco che, in punta di piedi, con gentilezza ed armonia, chiedesse in prestito un piccolo spazio al magnifico paesaggio mediterraneo.
La scelta del focolare
Abbiamo fatto qualche domanda sulla scelta del focolare all’Architetto Di Maro, che ha risposto alle nostre domande con gentilezza e precisione.
Il focolare oltre alla funzione classica è per noi sinonimo di unione, convivialità, calore.
L’elemento aperto su tre lati punta a separare sapientemente il living dalla zona cucina (riscaldando entrambe). Inoltre funge da perfetto punto medio nella parete posta in fondo all’ambiente sui cui è posto. In questo modo al fruitore, entrando, è assicurata la giusta profondità di campo, evitando l’appiattimento visivo derivato dalla parete lunga e bianca di fondo.