PALAZZETTI MAGAZINE

Secondo la teoria della Garden Therapy (letteralmente Terapia del Giardino) le piante migliorano l’umore. O meglio, fare giardinaggio aiuta a ridurre ansia, stress e fame nervosa, diminuendo così il rischio di depressione. Solo all’aria aperta? No, perché a quanto pare anche prendersi cura di una piccola piantina da balcone o da appartamento può avere effetti benefici sulla salute.

Su qualcosa tutti concordano: una pianta rigogliosa riesce a dare un apporto positivo all’estetica di ogni stanza, anche quelle più intime come il bagno.

Come posizionare le piante in bagno

In un piccolo bagnetto è sufficiente un’unica pianta, magari in vaso, con un cachepot nello stesso stile degli arredi; oppure si possono sfruttare le altezze, posizionando dei rampicanti sulle mensole più alte, così da creare un punto focale.

Negli spazi più ampi è possibile dare spazio alla fantasia, creando veri e propri mosaici di piante che dialogano l’uno con l’altro dai diversi punti della stanza. In questo caso è consigliabile posizionare gli elementi verdi – di specie differenti – ad altezze diverse, così da rendere il design più dinamico.

L’importante come sempre è non esagerare: per quanto non siano pericolose per la salute (anzi, regolano l’umidità e depurano l’aria!), troppe piante nella stessa stanza possono rendere l’ambiente quasi claustrofobico.

Quali piante tenere in bagno?

Sotto un punto di vista estetico le piante adatte alla stanza da bagno possono essere veramente tantissime, scelte in base alla forma, alla dimensione o al colore delle foglie. Dobbiamo però confrontarci con alcune limitazioni:

  • l’alta umidità dell’aria
  • la necessità di posizionare le piante lontane dai caloriferi (o altre fonti di calore, come gli scaldasalviette o la stufetta elettrica)
  • l’intensità della luce naturale, che dev’essere sufficiente senza essere diretta, soprattutto durante le ore più calde della giornata

Sono indicate principalmente le succulente (piante grasse), perché oltre a essere facili da curare riescono ad assorbire l’acqua dall’aria senza sforzo e non necessitano di troppa luce. L’Aloe Vera (come la Sanseveria) si adatta velocemente all’ambiente e si dice aiuti ad allontanare lo stress.

Anche la felce e l’edera possono stare tranquillamente in bagno: il loro effetto sarà quello di una spa, soprattutto se le foglie cadono sul bordo dello specchio o vicino il cristallo del box doccia. Attenzione però, perché richiedono qualche cura in più.

Foto di Michael C su Unsplash

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Valeria si occupa di Content per Cricket Adv e dal 2015 gestisce i social Palazzetti. Nel web scrive di beauty, lifestyle, arredamento e cucina. Ama la musica, l'arredamento scandinavo e il buon cibo!