Ormai conosciamo tutti l’importanza degli insetti impollinatori, soprattutto delle api. Il loro incessante lavoro è fondamentale per l’ecosistema, perché aiuta il processo di riproduzione delle piante selvatiche e delle colture. Innesca così un circolo virtuoso che tocca l’alimentazione di gran parte degli esseri viventi del pianeta: gli animali erbivori, i carnivori, noi stessi.
Gli ecosistemi dove gli insetti impollinatori vivono serenamente sono gli stessi dove la biodiversità è preservata, sia in termini di fauna che di flora.
Qualche dato: le api sono responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali della terra e garantiscono il 35% della produzione globale di cibo.
Purtroppo sono molteplici i fattori limitanti: l’inquinamento, i fertilizzanti e i diserbanti chimici usati in agricoltura, le sostanze nocive versate nelle acque o i cambiamenti climatici, sempre più evidenti.
Fortunatamente sempre più persone si stanno battendo per salvare le api e gli insetti impollinatori, con un impegno concreto e costante. Ma cosa possiamo fare nel nostro piccolo?
Il giardinaggio è sicuramente un ottimo punto di partenza: possiamo infatti scegliere di piantare varietà botaniche floreali e fruttifere amate da questi piccoli insetti, per aiutarli nel loro lavoro quotidiano.
Cosa piantare in giardino e sul balcone?
Tra le erbe aromatiche, utilissime in cucina, ci sono erba cipollina, salvia, malva, aneto, timo, coriandolo e basilico. Puoi anche scegliere la profumatissima lavanda, utile in estate anche per allontanare le zanzare!
Tra i fiori c’è il tulipano, scenografico in qualsiasi contesto, insieme al girasole, la calendula, il crisantemo e il tarassaco (il dente di leone). Piantali vicino al trifoglio, un’altra erba amatissima dalle api.
Se hai un giardino molto ampio puoi scegliere anche di aiutare gli insetti impollinatori con un bell’albero: con un castagno o un’acacia andrai sul sicuro.
Serve quindi un’ultima accortezza: evita di utilizzare diserbanti, pesticidi e fertilizzanti chimici, che rischierebbero di avvelenare i nostri piccoli e preziosi amici.
Comments
Maurizio Bozzali
23 Settembre 2022 - 19:02
Valeria Garbo
27 Settembre 2022 - 12:07