La stagione della bellezza, della leggerezza, della rinascita.
Il periodo ideale per presentare un nuovo progetto, che ci vede ancora una volta impegnati per preservare l’arte che rende unico il patrimonio culturale italiano.
In collaborazione con Fondaco Italia, in aprile abbiamo iniziato il restauro del sontuoso caminetto monumentale e delle statue annesse del Salone d’Ercole di Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia a Roma.

Un tuffo nella storia di Palazzo Farnese
Palazzo Farnese è uno dei simboli rinascimentali della capitale. La sua costruzione, richiesta dal cardinale Alessandro Farnese (poi Papa Paolo III) nel 1513, ha richiesto ben settantasei anni di lavori e l’intervento di quattro architetti, tra cui cui Sangallo il Giovane e Michelangelo.
Nei secoli il palazzo è stato di proprietà della famiglia Farnese, della famiglia Borbone di Napoli, dello Stato di Francia e, dal 1936, dello Stato Italiano. Nel corso della sua storia ha accolto numerose personalità italiane e francesi, tra cui il général De Gaulle e Papa Giovanni Paolo II. È ora sede dell’Ambasciata di Francia e dell’École française de Rome.

L’intervento di restauro nel Salone d’Ercole
Il Salone d’Ercole è un ambiente dalle dimensioni generose che lascia immediatamente a bocca aperta: proprio per la sua maestosità è utilizzato come sala di rappresentanza dall’Ambasciata di Francia.
La parete di fondo della stanza ospita un monumentale camino alto circa quattro metri e cinquanta, realizzato in marmi policromi antichi e marmi bianchi venati da Jacopo Barozzi detto Il Vignola, a partire dal 1564. Le varietà utilizzate sono quasi una decina e includono il Giallo, il Verde Antico, il Portasanta e il Porfido.
Due statue in marmo bianco, scolpite da Guglielmo della Porta, sono poste ai lati e rappresentano le virtù di Abbondanza e Carità. Corona il camino lo stemma di Ranuccio Farnese, retto da due putti.
L’opera di restauro avrà una durata di due mesi e si configura come una manutenzione straordinaria, per il recupero della completa leggibilità dei marmi e la valorizzazione del monumento.
La prima fase prevede un’accurata operazione di pulitura, alla quale seguiranno la messa in sicurezza delle aree interessate da fessurazioni e fenomeni di scagliatura, e la reintegrazione plastica e cromatica delle lacune. Verranno inoltre rimosse le stuccature non originali ritenute non idonee alla conservazione, sia per motivi estetici che conservativi.
L’impegno di Palazzetti e Fondaco Italia
Come anticipato, il restauro a Palazzo Farnese non è di certo una novità per Palazzetti.
La nostra avventura con Fondaco Italia è iniziata ormai nel 2006, quando la città di Venezia ci ha offerto l’opportunità di dare il nostro contributo per il recupero degli splendidi camini di Palazzo Ducale. Il progetto ha interessato le quattro sale istituzionali: la Sala dell’Anticollegio, la Sala del Collegio, la Sala della Bussola e la Sala dei tre capi del Consiglio dei Dieci.
Nel 2020 il testimone è passato a Torino. 10 restauratori hanno lavorato quasi chirurgicamente sul Caminetto Monumentale del Salone della Guardia Svizzera di Palazzo Reale: un gigante seicentesco in marmi policromi, decorato con putti e mezzibusti.
Nel sito di Fondaco Italia è disponibile una gallery con il risultato dei due interventi: la trovi a questo link.
Foto in copertina di Fondaco Italia