Si parla spesso (giustamente) di inquinamento dell’aria o dell’acqua, ma troppo poco del comfort acustico, soprattutto in relazione alla casa. Eppure i rumori sono un aspetto importante nella scelta di un’abitazione, tanto che in Italia esiste una legge che ne definisce la soglia di tollerabilità (la n. 447 del 26 ottobre 1995).
Si parla di inquinamento acustico quando il rumore provoca fastidio, disturba al riposo o addirittura ha ripercussioni negative sulla salute delle persone. L’esposizione prolungata a suoni forti e continui può indebolire l’apparato uditivo, dare senso di vertigini e creare uno stress talmente forte da avere conseguenze sulla digestione o sulla capacità di concentrazione. Può portare inoltre al manifestarsi di patologie circolatorie e cardiache, come indicato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, nel suo studio “Environmental noise in Europe – 2020”.
Ma come proteggersi quando gran parte dei rumori (ad esempio il passaggio degli aerei o il traffico in strada) non può essere controllata?
Come ridurre l’inquinamento sonoro in casa
Come anticipato nel paragrafo precedente, una buona parte dei rumori arriva dall’esterno: l’isolamento acustico è quindi un primo passo importante, soprattutto nelle grandi città o vicino a strade molto trafficate. Si parla in questo caso di finestre anti-rumore (doppi e tripli vetri), di nuovi infissi, di pavimenti e soffitti in materiale isolante o di pareti con pannelli fonoassorbenti.
Anche l’arredo può però venirci in aiuto:
- i tappeti aiutano ad attutire i passi degli abitanti della casa
- mobili e librerie possono ridurre il fluire dei rumori, creando una sorta di “doppio strato” di protezione (uno è l’arredo, l’altro sono libri e suppellettili)
- i quadri alle pareti diminuiscono la diffusione del rumore e riducono gli echi
- anche le piante (soprattutto i rampicanti da parete) hanno un piccolo effetto fonoassorbente
- le tende coprenti aiutano non solo ad evitare la dispersione di calore, ma anche a limitare i suoni che provengono dall’esterno
È inoltre fondamentale fare attenzione all’uso degli elettrodomestici. Accendere la lavatrice di notte potrebbe disturbare il sonno al momento della centrifuga; la lavastoviglie però potrebbe essere accesa se la cucina è lontana dalla camera da letto.
Il frigorifero fa un continuo ronzio? Se il rumore è insistente potrebbe trattarsi del compressore: un segno che è giunta l’ora di chiamare il tecnico.
Anche le stufe più vecchie possono diventare rumorose: un buon motivo per passare a un prodotto più recente, in grado di raggiungere prestazioni altamente efficienti. In più con Palazzetti puoi sfruttare la funzione Zero Speed Fan: con un click o la voce puoi spegnere totalmente la ventilazione della stufa, per un maggior comfort acustico. L’ideale per quando hai ospiti, vuoi ascoltare la tua musica preferita, guardare la tv… o fare addormentare i piccoli di casa!
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