PALAZZETTI MAGAZINE

Un, dos, tres... sei pronto per una grigliata a prova di gaucho?

Oggi vogliamo scaldare le braci per una tipologia di cottura spettacolare e gustosissima: stiamo parlando di sua maestà l’asado argentino!

Se anche tu fai parte del club degli amanti di questo metodo, ma non hai ancora mai provato a cuocere la carne con questa modalità, allora sei nel posto giusto per scoprire tutti i segreti di questa tecnica. Vedrai, con i nostri consigli il procedimento sarà molto semplice e otterrai un risultato assicurato!

Cos’è l’asado

Partiamo dalle basi. La parola “asado” in spagnolo significa semplicemente “arrosto” e si riferisce al metodo di cottura della carne alla griglia utilizzato dai mandriani delle pampas argentine. Si tratta di una tecnica molto diversa rispetto alle grigliate a cui siamo abituati ed è chiamata anche “riverbero di calore”.

Il principio è simile alla cottura allo spiedo, ma la disposizione della carne da cuocere è all’opposto, ovvero in verticale, e fissata di fronte al fuoco a una distanza maggiore, in modo che i grassi possano colare dai cibi senza dare in alcun modo origine a fumi pericolosi.

Di tanto in tanto va ruotato di 180° il supporto per poter ottenere una cottura omogenea su ambo i lati. Si tratta di un procedimento molto lento, quasi di altri tempi, che offre la possibilità di assaporare gusti unici e inimitabili.

Come cucinare un asado argentino perfetto

L’asado argentino è consigliato specialmente per le carni di grandi dimensioni, come manzo, agnello o suino, perché le lunghe ore di cottura eliminano i grassi, garantendo un risultato molto saporito e leggero. L’ampio tempo richiesto ha anche un altro vantaggio: questa cottura è adatta anche agli inesperti, perché è difficile bruciare la preparazione!

Ottenere buoni risultati è dunque abbastanza semplice. Per essere certo di raggiungere la perfezione bastano poi pochissimi accorgimenti: vediamoli insieme!

  1. Il giorno prima prepara la carne in perfetto stile argentino: disponila in un ampio recipiente con un po’ di sale grosso, pepe, rosmarino e la tipica salsa chimichurri.
  2. Massaggia bene la carne per distribuire la salsa uniformemente, poi coprila e lasciala riposare in frigorifero per tutta la notte.
  3. Il giorno dopo togli la carne dal frigo circa un’ora prima di iniziare la cottura perché gli sbalzi termici improvvisi potrebbero abbassarne la qualità.
  4. Per la preparazione delle braci scegli legno di quercia o comunque abbastanza duro perché dovrà bruciare lentamente e distribuiscilo coprendo in modo uguale tutta la base della cottura.
  5. Prima di mettere la carne sul fuoco, asciugala con della carta assorbente.

Et voilà: ora puoi cominciare la cottura vera e propria! Tra le proposte Palazzetti, ideale per cimentarti in questa tecnica è il barbecue Remy, a cui puoi aggiungere come accessorio il kit cottura verticale.

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Malika si occupa di social e content per Cricket Adv. Ha collaborato con il MuDeFri (Museo del Design del Friuli) e nel tempo libero è volontaria del FAI (Fondo Ambiente Italiano). Le piacciono le mostre d'arte, il mare in tutte le stagioni e i biscotti al cioccolato!