Se siete alla ricerca di una buona notizia, questo è il posto giusto. Dopo quasi 10 anni, la
barriera corallina del Belize è stata rimossa dalla
Lista dei Patrimoni dell’Umanità in Pericolo UNESCO.
Con più di
290 km di barriera e 96.300 ettari di riserva naturale, il
Barrier Reef Reserve System è l’unico sito UNESCO del Paese (dal 1996) e la barriera corallina più estesa dell’emisfero settentrionale. Un luogo incantato dove convivono almeno 500 specie di pesci e 350 di molluschi, così come tartarughe marine, uccelli e coccodrilli.
La Lista dei Patrimoni dell’Umanità in Pericolo UNESCO
Sono ben 54 (al 2018) i
Patrimoni dell’Umanità a rischio secondo UNESCO.
Si tratta di
siti culturali, naturali o misti, localizzati soprattutto in Africa, Medio Oriente e Sud America. Non serve però andare così lontano per trovare luoghi meravigliosi così in pericolo: dal 2017 è stato inserito nella lista anche il centro storico di Vienna, a causa della costruzione di grattacieli e alte costruzioni nella cittadina austriaca.
Le cause che possono portare all’iscrizione nella lista dei patrimoni a rischio sono di diverso tipo, ma possono tutte essere fatte rientrare in un pensiero più generale: il
pericolo di deteriorazione accelerata a causa di azioni o avvenimenti specifici.
Qualche esempio? Abbandono, calamità naturali, inquinamento o sviluppo urbano e turistico.
Gli interventi di tutela per la barriera corallina del Belize
Sospensione delle esplorazioni petrolifere nell’intera zona marittima e
irrigidimento delle normative forestali in favore della protezione delle mangrovie: sono due gli interventi di tutela messi in atto dal Belize negli ultimi anni, che hanno consentito la rimozione dalla lista dei Patrimoni a rischio.
La nostra speranza? Che continuino e vengano ulteriormente implementati, per una barriera corallina che resista nei secoli!
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La barriera corallina del Belize non è più un patrimonio in pericolo | Palazzetti
26 Luglio 2018 - 03:34